domenica 17 maggio 2009

17 Maggio 2009. Campo3, quota 8300 metri. "Tra due ore partiamo per la vetta"


Erano circa le tre del pomeriggio sul passo del Barbotto, a 515 metri tra Mercato Saraceno e Perticara, quando mi è arrivata La Telefonata che aspettavo con impazienza da almeno un paio d'ore. All'altro capo del telefono c'erano due amici, rinchiusi in una tendina, di 2 metri per 2, aggrappata a 8300 metri sul monte Everest.... che "differenziale, èh!?"
"Gianfo siamo al Campo3, sulla fascia gialla!! Tra due ore partiamo per la vetta...." mi ha detto Antonio, prima di passarmi Roberto che per prima cosa ha tenuto a precisarmi che "Su sta montagna non si arriva mai..." confermandomi un morale ancora alto in vista dell'ultima devastante tappa di questa scalata.
Pochi accenni sulla salita, a parte il tempo bello e il vento forte, ormai compagni di salita di Roberto e Antonio.
Proprio in questo momento (sono le 19.20 pm a San Marino) i fratelli Pazzaglia stanno affrontando sulla cresta sommitale dell'Everest gli ultimi 550 metri di dislivello che li separano dalla vetta più alta del mondo. In Nepal e Tibet invece adesso è circa l'una di notte: ci sono 5 ore e mezza di differenza. Come da programma la salita è cominciata nel cuore della notte per raggiungere la cima nella prime ore del mattino ed avere margine restante per un rapida discesa al Campo2 o addirittura al C1 sul colle nord.
Se non ci saranno intoppi, gli alpinisti potrebbero essere in vetta tra le 6 ele 9 del mattino dell'ora Tibetana ( circa tra l'una e le 3 di notte a San Marino).
Ci sentiamo domani per nuovi aggiornameni.

Saluti a tutti.

gianfo

Nella foto (di repertorio) le tende del Campo3 battute dal vento sul versanta nord dell'Everest a 8300 metri; da notare la roccia di colore giallastro da cui prende il nome la piramide sommitale dell'Everest, detta appunto "fascia gialla".

1 commento:

  1. non vedo il momento di leggere il successo di questa fantastica avventura ciao
    luca

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