Ciao a tutti,
riporto di seguito la mail che Antonio mi ha mandato oggi e dove ci racconta come ammazzare la noia dei tempi morti. Ci si dedica ai fornelli e ci si lascia prendere dai pensieri, sulla spedizione, sul lavoro, sui propri cari...
Nell'immagine Roberto dentro la tenda al Campo1 a 7200mt
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Campo Base Avanzato (ABC), oggi 28 aprile 2009
Giornata passata a visitare una persona italiana conosciuta al campo base cinese che e' al quarto tentativo di salita tale luigi,
Ma a malincuore era sceso per problemi di acclimatamento.
Oggi mi sono dedicato alla cucina visto che non ne posso più di mangiare delle zuppe all'aglio e tutti alimenti unti all'inverosimile.
Ho preso dalla dispensa del cibo portato da San Marino una scatola di olive e due di tonno e ho chiesto al cuoco una padella, versato un filo di olio, snocciolate una a una le olive e saltato il tutto con 5 pomodori per circa 10 minuti.
Nel frattempo ho deciso di cuocere dei fusilli: chiaramente quà la pasta va cotta nella pentola a pressione perchè l'acqua bolle a basse temperature circa 70 gradi e la pasta verrebbe pastosa e vomitevole.
Cotta la pasta, ho saltato tutto in padella con ottimo parmigiano e vi posso garantire che non e' rimasto neanche un fusillo.
Domani finalmente si parte per Campo1 per un primo giro di acclimatamento, non vediamo l'ora. Sono tre giorni che siamo fermi ai 6400 dell’ABC e cominciamo ad essere stanchi di non far niente
Qua la temperatura fa sbalzi considerevoli: il giorno si arriva fino a 30 gradi e la sera si passa ai meno 10, con uno sbalzo di ben 40 gradi. Bisogna anticipare questa variazioni e soprattutto la sera appena inizia a calare il sole e' importante mettere il piumino con leggero anticicpo.
In questi momenti, quando ci si ferma a pensare, ti accorgi proprio che queste spedizioni sono veramente affascinanti. Richiedono pero una preparazione programmata nel tempo e molti sacrifici: alzarsi presto la mattina per andare a correre per non dare fastidio alla famiglia e rubargli il meno tempo possibile, gestire nel migliore dei modi il lavoro come direttore della filiale dell'istituto bancario sammarinese di San Marino città che anche questa volta sta credendo in me e mi ha permesso di partire, sponsorizzando la spedizione.
Poi finalmente si parte e i sogni sembrano prendere corpo, ma subito giungono altri problemi, quelli che abbiamo affrontato in questi 20 giorni: i permessi da parte cinese che non arrivavano mai, i posti di blocco lungo la strada di frontiera dove il popolo di un piccolo villaggio protestava contro la morte per investimento di tre concittadini, il pullman incendiato e infine le notti passate come profughi.
Poi finalmente l'arrivo a Gnalam, dove ci siamo fermati solo una notte; e poi ancora verso Tingri dove si dorme in una camera in 6 coi topi che ti camminano sopra e il cibo solo a base di verdure che mi porteranno poi alla dissenteria.
Finalmente il campo base cinese a 5200 metri dove ci fermeremo 4 giorni e poi via fino al campo intermdio e poi quello avanza a 6400 metri e finalmente domani si sale al Campo1.
Vorrei ringraziare la mia famiglia, le mie bimbe e in particolare la Beatrice che in questi giorni ha perso il suo primo dentino e mi manca tanto non essere presente in queste occasioni.
Un Saluto a tutti.
Antonio
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Un grande saluto ad Antonio e Roberto.
RispondiEliminaSono sicuro nel successo della spedizione e vi comunico che tutto il track & field vi manda un caloroso abbraccio. Eraldo Maccapani
Ciao ragazzi, state andando troppo forte.
RispondiEliminaOcchio al buon acclimatamento.
In gamba.
Renato Moro